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accoglienza_e_cura_alle_vittime_di_tortura.ppt | |
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rete_fattorie_sociali_proposta_di_legge_commissione_agricoltura_1_intervento.pptx | |
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Registrazione Audio di Agenzia Radicale :
http://www.youtube.com/watch?v=QU_ZUoyuSWI
Fattorie sociali: strumento di recupero delle categorie svantaggiate
Si è svolta ieri a Roma nella sede nazionale della Lidu in Piazza d’Ara Coeli 12 la tavola rotonda Fattorie Sociali : strumento di recupero delle categorie svantaggiate organizzata dal Comitato LIDU giovani.
Erano presenti il Presidente Nazionale della Rete Fattorie sociali Marco Berardo di Stefano che ha trattato il tema delle fattorie sociali, una proposta di legge alla commissione agricoltura. Il Presidente ha prima mostrato un video sull’agricoltura sociale dove si evince la loro volontà di reale inserimento delle categorie svantaggiate nella società produttiva.
A seguire la Dott.ssa Valeria Gamberini del progetto di inserimento lavorativo Ortoemezzo e assistente sociale che ha sottolineato come tutti insieme partecipano a un processo produttivo. La terra da risposte efficaci ed istantanee. Siamo tutti uguali, “ bisogna integrarsi nel disagio” dice.
La testimonianza di Massimiliano Proietti collaboratore del Consorzio delle fattorie sociali ha mostrato quanto questa realtà dia reali possibilità di reinserimento lavorativo all’essere umano che vive situazioni di disagio.
A seguire la D.ssa Rathaus responsabile Cir del progetto togheter with VI.TO (VIttime di TOrtura) ci ha Parlato di “ Accoglienza e cura delle vittime di tortura” come il Teatro racchiude una serie infinita di fattori terapeutici, “ bisogna fidarsi” dice , in un mondo dove ormai siè persa di vista l’attenzione alla persona.
Per finire Francesco Dell’Aira Vice segretario nazionale del SI.DI.PE sindacato direttori penitenziari, con il suo intervento: “ Lavoro, formazione ed Arteterapia in carcere le esperienze della casa circondariale di Terni”. Ribadisce anche lui l’importanza del lavoro come elemento fondamentale per il recupero della dignità individuale. Ha attuato un processo di rieducazione del condannato attraverso l’educazione al lavoro, alla manualità, con laboratori di ceramica, falegnameria e un laboratorio di panetteria all’interno dell’Istituto. Chiude il suo intervento con la frase “ Chi salva unuomo salva l’umanità e anche se stesso”
Le conclusioni sono dell’On Geppy Rippa, direttore dell’Agenzia Radicale, che porta un saluto di Radicali italiani, che sempre si sono dibattuti su questi temi e continuano a dibattersi,attraverso le loro battaglie.
I lavori si chiudono alle ore 13:00 con l’impegno del Comitato LIDU giovani di contribuire con il suo lavoro al progresso umano e sociale del nostro paese.
Erano presenti il Presidente Nazionale della Rete Fattorie sociali Marco Berardo di Stefano che ha trattato il tema delle fattorie sociali, una proposta di legge alla commissione agricoltura. Il Presidente ha prima mostrato un video sull’agricoltura sociale dove si evince la loro volontà di reale inserimento delle categorie svantaggiate nella società produttiva.
A seguire la Dott.ssa Valeria Gamberini del progetto di inserimento lavorativo Ortoemezzo e assistente sociale che ha sottolineato come tutti insieme partecipano a un processo produttivo. La terra da risposte efficaci ed istantanee. Siamo tutti uguali, “ bisogna integrarsi nel disagio” dice.
La testimonianza di Massimiliano Proietti collaboratore del Consorzio delle fattorie sociali ha mostrato quanto questa realtà dia reali possibilità di reinserimento lavorativo all’essere umano che vive situazioni di disagio.
A seguire la D.ssa Rathaus responsabile Cir del progetto togheter with VI.TO (VIttime di TOrtura) ci ha Parlato di “ Accoglienza e cura delle vittime di tortura” come il Teatro racchiude una serie infinita di fattori terapeutici, “ bisogna fidarsi” dice , in un mondo dove ormai siè persa di vista l’attenzione alla persona.
Per finire Francesco Dell’Aira Vice segretario nazionale del SI.DI.PE sindacato direttori penitenziari, con il suo intervento: “ Lavoro, formazione ed Arteterapia in carcere le esperienze della casa circondariale di Terni”. Ribadisce anche lui l’importanza del lavoro come elemento fondamentale per il recupero della dignità individuale. Ha attuato un processo di rieducazione del condannato attraverso l’educazione al lavoro, alla manualità, con laboratori di ceramica, falegnameria e un laboratorio di panetteria all’interno dell’Istituto. Chiude il suo intervento con la frase “ Chi salva unuomo salva l’umanità e anche se stesso”
Le conclusioni sono dell’On Geppy Rippa, direttore dell’Agenzia Radicale, che porta un saluto di Radicali italiani, che sempre si sono dibattuti su questi temi e continuano a dibattersi,attraverso le loro battaglie.
I lavori si chiudono alle ore 13:00 con l’impegno del Comitato LIDU giovani di contribuire con il suo lavoro al progresso umano e sociale del nostro paese.